La Fondazione Carlo Mattioli, nata nel 2018 per volonta’ della famiglia del Maestro, ha da alcuni anni, inaugurato un nuovo corso nella ricerca esegetica e nel compito di promozione e diffusione della memoria e dell’opera di Carlo Mattioli.

Fedele a un artista che ha interpretato con lucida consapevolezza e modernita’ le contraddizioni piu’ attuali del suo secolo, un Novecento lungo e tortuoso, la Fondazione si propone di cogliere, attraverso nuove concezioni espositive che si avvalgono inoltre dell’apporto di tecnologie multimediali, gli aspetti contemporanei ascrivibili all’opera di Mattioli: la profonda riflessione sulla Natura dei molti paesaggi, l’amaro disincanto della lettura dell’animo umano dei ritratti e l’ineluttabile confronto con il proprio passato, sia nella profonda complessita’ del rapporto con i grandi Maestri, sia nell’inesorabile trascorrere della Storia e dei suoi segni sui materiali prediletti dall’artista.

Il coraggio di confrontarsi e di dialogare con un linguaggio contemporaneo con un Maestro assoluto come Caravaggio e il suo dipinto piu’ iconico, la Fiscella di frutta, sta all’origine di un ciclo di dipinti che Mattioli volle portare alla Biennale piu’ difficile e tribolata, quella del 1968 e anche della mostra alla Pinacoteca Ambrosiana che da’ l’avvio al nuovo corso della Fondazione: esordire confrontandosi con il passato ma con lo sguardo contraddittorio, lucido e nevrotico dell’uomo contemporaneo.

Un dialogo serrato, reverente ma duro, per la prima volta nella stessa sala, fra l’amato, insuperabile modello e la sua eco contemporanea che dopo quattrocento anni riverbera nuova disillusione e modernita’.